Energia, materie prime, supply chain: verso un mondo meno globale

Lapam Confartigianato Imprese - via Emilia Ovest , 775 Modena - 24 Ottobre 2024 - h. 18:30 - 20:00

L’appuntamento con Aliseo è dedicato all’energia. Il ritorno della competizione tra potenze mette a rischio il libero fluire delle merci alla base del modello di sviluppo occidentale. Sempre più spesso le scelte politiche degli Stati si ripercuotono sui rapporti commerciali, con un ricorso frequente a sanzioni economiche e non economiche e limitazioni alla mobilità e all’import-export. Il rischio geopolitico ha determinato l’avvento di pratiche come il reshoring e il friendshoring verso Paesi percepiti come meno ostili, ma non si tratta di una panacea. Alcune risorse – come quelle energetiche o quelle minerarie – scontano passaggi obbligati e oligopoli che rendono impossibile (o troppo dolorosa) l’ipotesi di un divorzio economico tra est e ovest del mondo.

A pesare sul futuro della globalizzazione sono anche i fenomeni di instabilità crescente che prendono forma nei pressi dei colli di bottiglia del sistema – dallo Stretto di Hormuz al Canale di Suez. Scopo dell’incontro sarà quello di far luce sulla crisi del villaggio globale, le prospettive delle catene del valore e le loro vulnerabilità, insieme agli effetti sul tessuto economico nazionale e locale.

Programma

L’evento si svolgerà giovedì 24 ottobre alle ore 18:30 presso la Sede Centrale Lapam, via Emilia Ovest 775 a Modena e vedrà l’intervento di ospiti qualificati:

  • Simona Benedettini: Economista dell’energia specializzata in politiche energetiche, regolazione e concorrenza dei mercati energetici. In questi ambiti, opera come consulente freelance svolgendo attività di analisi e di valutazione di impatto a supporto della definizione delle policy, del posizionamento. Ha lavorato presso Utilitalia, dopo aver acquisito un’ampia esperienza come consulente presso Lear e durante un periodo di secondment presso la UK Financial Conduct Authority. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di Project Manager presso la Fondazione Centro Studi ENEL e ha iniziato la sua carriera come junior consultant presso Compass Lexecon. Ha inoltre collaborato con il Centro IEFE dell’Università Bocconi in attività di ricerca e ha lavorato come consulente freelance per istituti di ricerca, società di consulenza e imprese. A livello europeo, Simona ha supportato la Commissione Europea nella definizione delle politiche per la digitalizzazione del settore energetico e il finanziamento di infrastrutture cross-border. È autrice di numerose pubblicazioni accademiche ed editoriali su tematiche di energia, regolazione e concorrenza, scrivendo per riviste scientifiche, quotidiani economici e blog di settore. Ha conseguito un Dottorato in Law and Economics presso l’Università di Siena e un MSc in Finanza presso l’Università di Pisa;
  • Alessandro Gorgoni: Attualmente dottorando in diritto amministrativo presso l’Università del Salento, per Aliseo si occupa di geoeconomia e settore energetico, analizzando e valutando le dinamiche globali legate al settore energetico e alle politiche internazionali. Nella sua attività professionale si occupa di supportare le Amministrazioni nella gestione degli investimenti pubblici. La sua competenza si estende anche al settore energetico, dove approfondisce le dinamiche di mercato, le politiche energetiche nazionali e internazionali e le sfide legate alla transizione verso fonti di energia sostenibili.

Registrazione gratuita all'evento

Come vuoi partecipare?*
A quale parte dell'evento parteciperai?

Google reCaptcha: chiave del sito non valida.

Iscriviti all'eventoTorna ai dettagli

Storia

L’appuntamento con Aliseo è dedicato all’energia. Il ritorno della competizione tra potenze mette a rischio il libero fluire delle merci alla base del modello di sviluppo occidentale. Sempre più spesso le scelte politiche degli Stati si ripercuotono sui rapporti commerciali, con un ricorso frequente a sanzioni economiche e non economiche e limitazioni alla mobilità e all’import-export. Il rischio geopolitico ha determinato l’avvento di pratiche come il reshoring e il friendshoring verso Paesi percepiti come meno ostili, ma non si tratta di una panacea. Alcune risorse – come quelle energetiche o quelle minerarie – scontano passaggi obbligati e oligopoli che rendono impossibile (o troppo dolorosa) l’ipotesi di un divorzio economico tra est e ovest del mondo.

A pesare sul futuro della globalizzazione sono anche i fenomeni di instabilità crescente che prendono forma nei pressi dei colli di bottiglia del sistema – dallo Stretto di Hormuz al Canale di Suez. Scopo dell’incontro sarà quello di far luce sulla crisi del villaggio globale, le prospettive delle catene del valore e le loro vulnerabilità, insieme agli effetti sul tessuto economico nazionale e locale.