Il futuro della foresta italiana e lo sviluppo delle filiere nelle aree montane

21 Ottobre 2024 - h. 11:00 - 12:30

Il futuro della foresta italiana e lo sviluppo delle filiere nelle aree montane | Confartigianato

L’incontro si collega al Percorso Montagna Futura, l’iniziativa di Confartigianato per approfondire le trasformazioni che nei prossimi anni coinvolgeranno i contesti alpini e appenninici e il loro impatto sulle attività delle imprese.

L’economia del legno è oggi al centro di un processo di innovazione che vede l’etica e la sostenibilità come motori di sviluppo. Le imprese artigiane della filiera foresta-legno non sono soltanto un architrave di un sistema economico virtuoso, ma sono anche un fattore decisivo per combattere lo spopolamento delle aree interne e montane offrendo opportunità di lavoro e favorendo la gestione del territorio.

La creazione del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno, di cui Confartigianato è socia fondatrice, ha permesso di mettere in rete tutti gli interlocutori della filiera, in sinergia con la Strategia Forestale Nazionale. Nel Cluster il mondo dell’impresa si confronta con quello della ricerca e dell’università in uno stretto dialogo con i territori italiani che operano sul campo ogni giorno per portare valore e innovazione al sistema forestale nazionale. 

Inoltre, esiste dal 2021 un nuovo strumento giuridico, l’accordo di foresta, che consente di creare contratti tra proprietari di superfici forestali (e non solo) con i quali è possibile organizzare obiettivi e azioni per una gestione associata. Si tratta di uno strumento agile e leggero ma potente che introduce l’approccio manageriale alla gestione del territorio. Questo nuovo strumento offre opportunità innovative per la gestione forestale sostenibile e la valorizzazione dei servizi ecosistemici.

Abbiamo invitato a parlarne due protagonisti d’eccezione: Alessandra Stefani, Presidente del Cluster Nazionale Foresta Legno, che da Direttore Generale della Direzione Foreste del MASAF ha portato alla creazione della Strategia Nazionale Forestale e Marco Allocco, di Sea coop, esperto di pianificazione, gestione forestale e filiera legno.

 

Programma

Il futuro della foresta italiana e lo sviluppo delle filiere nelle aree montane

Introduzione
Guido RadoaniResponsabile Sistema Imprese Confartigianato

Il Cluster Foresta Legno e il suo ruolo per futuro della foresta italiana e lo sviluppo delle filiere nelle aree montane
Alessandra Stefani –
Presidente del Cluster nazionale Italia Foresta Legno

Un nuovo dialogo possibile tra i boschi e la trasformazione  del legno: gli accordi di foresta, le filiere foresta-legno e i servizi ecosistemici
Marco Allocco –
SEA coop. STP Torino, esperto di pianificazione, gestione forestale e filiera legno

Conclusioni
Roberta Corbò
– Responsabile Patrimoni territoriali, comunità locali e turismo di Confartigianato Imprese 

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Storia

Il futuro della foresta italiana e lo sviluppo delle filiere nelle aree montane | Confartigianato

L’incontro si collega al Percorso Montagna Futura, l’iniziativa di Confartigianato per approfondire le trasformazioni che nei prossimi anni coinvolgeranno i contesti alpini e appenninici e il loro impatto sulle attività delle imprese.

L’economia del legno è oggi al centro di un processo di innovazione che vede l’etica e la sostenibilità come motori di sviluppo. Le imprese artigiane della filiera foresta-legno non sono soltanto un architrave di un sistema economico virtuoso, ma sono anche un fattore decisivo per combattere lo spopolamento delle aree interne e montane offrendo opportunità di lavoro e favorendo la gestione del territorio.

La creazione del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno, di cui Confartigianato è socia fondatrice, ha permesso di mettere in rete tutti gli interlocutori della filiera, in sinergia con la Strategia Forestale Nazionale. Nel Cluster il mondo dell’impresa si confronta con quello della ricerca e dell’università in uno stretto dialogo con i territori italiani che operano sul campo ogni giorno per portare valore e innovazione al sistema forestale nazionale. 

Inoltre, esiste dal 2021 un nuovo strumento giuridico, l’accordo di foresta, che consente di creare contratti tra proprietari di superfici forestali (e non solo) con i quali è possibile organizzare obiettivi e azioni per una gestione associata. Si tratta di uno strumento agile e leggero ma potente che introduce l’approccio manageriale alla gestione del territorio. Questo nuovo strumento offre opportunità innovative per la gestione forestale sostenibile e la valorizzazione dei servizi ecosistemici.

Abbiamo invitato a parlarne due protagonisti d’eccezione: Alessandra Stefani, Presidente del Cluster Nazionale Foresta Legno, che da Direttore Generale della Direzione Foreste del MASAF ha portato alla creazione della Strategia Nazionale Forestale e Marco Allocco, di Sea coop, esperto di pianificazione, gestione forestale e filiera legno.